Non è affatto invidia, la mia. E’ che davvero esistono delle storie che siamo condannati a sentirci raccontare dagli altri, perché a noi certe fortune – siatene certi – non capiteranno mai. Tutti che hanno avuto la dritta giusta, o hanno conosciuto la persona giusta, o hanno colto al volo l’occasione giusta. Tutti che, giustamente, ci fanno rosicare e rassegnare al nostro triste destino di persone normali. Leggende metropolitane? Festival internazionali del “mio cugggino“? Forse. Ma trovatemi un essere umano che non abbia almeno un conoscente che gli abbia raccontato:
1) di aver mangiato in un ristorante tanto carino dove il cibo è ottimo e le porzioni abbondanti, e puoi abbuffarti come un porco spendendo pochissimo;
2) di aver acquistato capi d’abbigliamento firmati presso uno spaccio aziendale che scontava del 50% tutte le ultimissime collezioni, prima ancora che arrivassero nelle boutique;
3) di avere un caro parente tuttofare che gli esegue gratuitamente tutti i lavoretti domestici, dalla riparazione del videoregistratore o dell’aspirapolvere, alla sistemazione dell’impianto elettrico o alla stuccatura, intonacatura e pittura delle pareti;
4) di essere padre di un bambino che già da neonato era calmo ed obbediente, si addormentava da solo nel lettino, si sparava nove ore di fila di sonno e non rompeva mai i coglioni (tra l’altro lui ha pure un aggancio in una fabbrica che assembla macchinari per la produzione di pannolini, quindi ogni volta che c’è da testare e collaudare una macchina gliene regalano un migliaio);
5) di aver ordinato per la modica cifra di 199 euro, presso un rivenditore cinese scovato fortunosamente via internet, un palmare della madonna che sul listino italiano costa 699 euro;
6) di essere amico intimo di una coppia benestante che tutti gli anni ad agosto gli offre vitto ed alloggio presso una lussuosa villa con piscina in Sardegna (la stessa coppia tra Natale e Capodanno lo invita sempre a Courmayeur, ma lui è troppo incasinato con le scadenze di fine anno per poter partire);
7) di comprare sempre automobili, moto, computer, impianti hi-fi e telefonini rigorosamente di seconda mano da gente talmente appassionata e fanatica che, non appena esce un nuovo modello, rivende immediatamente il precedente (in perfetto stato di manutenzione ed ancora coperto da garanzia) a quattro soldi;
8) di essere stato sverginato ed iniziato alla nobile arte del sesso sfrenato, all’età di 14 anni, dalla cugina maialona più grande di lui.
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